Lo rivela uno studio di Fidelity International, che segnala investitori sempre più consapevoli del vantaggio offerto da flessibilità e potenziale sovraperformance, con costi inferiori e facilità di accesso
Gli investitori professionali si mostrano sempre più favorevoli agli ETF attivi: il 37% degli investitori intervistati prevede un aumento delle allocazioni in ETF attivi nei prossimi 18 mesi, la percentuale sale al 61% tra gli intermediari, i motivi principali per cui si scelgono gli ETF attivi sono la riduzione dei costi, la generazione di alfa e l’accesso ad aree specifiche. Sono i risultati emersi dalla Professional Investor DNA Survey di Fidelity International, che sottolinea come il mercato europeo degli ETF ha continuato a crescere in modo significativo nel 2024, ma gli ETF attivi rimangono relativamente poco rappresentati, e secondo Morningstar rappresentano l’8% dell’intero mercato USA, mentre in Europa la percentuale è del 3%.
SEMPRE PIU’ INVESTITORI SCOPRONO GLI ETF ATTIVI
Ma, prosegue Fidelity, è in atto un cambiamento significativo, il mercato europeo degli ETF attivi ha registrato una forte espansione da 38 miliardi di dollari a 64 miliardi nell’ultimo anno, in quanto un numero maggiore di investitori ne ha scoperto i vantaggi. L’indagine, condotta su oltre 120 investitori istituzionali e intermediari in Europa e Asia, in collaborazione con Crisil Coalition Greenwich, ha confermato che quasi un quarto degli investitori professionali, pari al 24%, utilizza già gli ETF attivi, e si prevede che nei prossimi 18 mesi la domanda di ETF attivi aumenterà più rapidamente rispetto a qualsiasi altro tipo di veicolo di investimento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.