Dopo la firma del Finance for Biodiversity Pledge, Etica Sgr ha individuato due ambiti attraverso i quali analizzare i dati delle società: lo sfruttamento delle risorse idriche e la deforestazione
Se da una parte sentiamo parlare sempre più spesso di cambiamento climatico, tanto che è un tema ormai rilevante nei piani strategici delle imprese, dall’altra parte non succede la stessa cosa quando si parla di biodiversità. Basti sapere che, in base al progetto Cdp, nato nel 2000 con lo scopo di incentivare le società a monitorare e a rendicontare riguardo al proprio impatto sul cambiamento climatico, solo il 51% delle quasi 10mila imprese contattate ha risposto riportando i i propri dati.
IL FINANCE FOR BIODIVERSITY PLEDGE
Etica Sgr è stata l’unica società italiana a firmare, nel 2020, l’impegno del mondo della finanza per la biodiversità, il Finance for Biodiversity Pledge, tra le 26 imprese che lo hanno sottoscritto. Un documento collettivo nato da un gruppo di istituzioni finanziarie europee che hanno lavorato attivamente come membri della Finance and Biodiversity Community dell’Unione Europea e che invitano i leader mondiali a invertire la tendenza dell’ultimo decennio riguardo lo sfruttamento ambientale e si impegnano a collaborare, attivarsi e calcolare il proprio impatto sulla biodiversità, fissando degli obiettivi specifici in materia entro il 2024 e rendicontandoli in maniera appropriata…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.