Risolvere il problema globale della scarsità idrica è una priorità anche economica, e non è la sola: l’intero settore della blue economy è a rischio a causa del cambiamento climatico
La povertà idrica rappresenta oggi una delle principali sfide sul fronte della sostenibilità e della transizione green e una priorità per il prossimo parlamento europeo: secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), nell’arco di un anno il 30% della popolazione del continente è interessato da questo problema, che affonda le sue radici non soltanto nel cambiamento climatico ma anche nella pessima gestione che viene fatta di questa risorsa.
L’ACQUA DOLCE SI STA RIDUCENDO
“Sebbene la quantità totale di acqua sulla Terra rimanga costante, è l’acqua dolce utile per l’uomo che si sta riducendo” precisa Luca Mattiazzi, direttore generale di Etica Sgr. “Fattori come l’aumento demografico, la siccità, l’innalzamento delle temperature, l’inquinamento e la mancanza di investimenti nelle infrastrutture sono solo alcune delle cause che rendono l’acqua una risorsa sempre più scarsa. Per Etica Sgr, in qualità di investitore responsabile – continua Mattiazzi – l’attenzione al consumo e all’utilizzo dell’acqua è un punto focale nell’analisi delle società in cui investono i fondi e rappresenta un aspetto che sempre promuoviamo in fase di dialogo con le aziende. In tal senso siamo convinti che, con un quadro normativo adeguato, una supervisione attenta e una gestione attiva e responsabile, si possa diventare attori del cambiamento e contribuire all’adempimento del diritto umano all’acqua proclamato dalle Nazioni Unite.”..
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.