L’Unione Europea (UE) sta valutando la possibilità di imporre dazi sui giganti tecnologici statunitensi, come Meta Platforms (NASDAQ:META) e Google (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), se i negoziati in corso con l’amministrazione Trump non dovessero essere risolti.
Cosa è successo
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato al Financial Times che l’UE sta cercando di raggiungere un accordo equilibrato con Washington durante la pausa di 90 giorni per i dazi aggiuntivi. Tuttavia, se i colloqui dovessero fallire, l’UE è pronta a estendere la guerra commerciale ai servizi, includendo potenzialmente una tassa sui ricavi della pubblicità digitale.
La misura comporterebbe una tariffa applicata in modo uniforme in tutto il mercato unico, a differenza delle tasse sulle vendite digitali, che sono applicate separatamente dai singoli Stati membri, ha spiegato la Von der Leyen.
La Von der Leyen ha inoltre dichiarato: “Stiamo sviluppando misure di ritorsione”, che potrebbero comportare la prima applicazione dello strumento anti-coercizione del blocco, che ha l’autorità di colpire le esportazioni di servizi. A seconda dell’andamento dei negoziati, ciò potrebbe portare a tariffe sul commercio di servizi tra gli Stati Uniti e l’UE.
Giovedì scorso, la Commissione europea ha sospeso la risposta prevista ai dazi statunitensi sull’acciaio e sull’alluminio, adducendo la necessità di negoziare con Washington. Queste misure avrebbero avuto un impatto su circa 21 miliardi di euro (23,90 miliardi di dollari) di importazioni statunitensi, tra cui articoli come succo d’arancia, pollame e yacht.
Se i negoziati dovessero fallire, l’UE ripristinerà le misure di ritorsione contro i dazi sull’acciaio e sull’alluminio da parte degli Stati Uniti. La Von der Leyen ha anche avvertito che ulteriori contromisure potrebbero colpire l’ampio surplus commerciale di servizi degli Stati Uniti con l’UE.
Perché è importante
Questa potenziale mossa dell’UE arriva sulla scia delle continue tensioni commerciali a livello mondiale. Kevin O’Leary, famoso per Shark Tank, ha suggerito che la proposta dell’UE di dazi “zero per zero” sui beni industriali offre al Presidente Donald Trump un’opportunità significativa per attenuare le tensioni commerciali.
Inoltre, la scorsa settimana, l’UE e la Cina hanno concordato di valutare la possibilità di fissare prezzi minimi per i veicoli elettrici di produzione cinese come alternativa alle tariffe imposte lo scorso anno. Questa serie di eventi sottolinea gli sforzi attivi dell’UE per negoziare e trovare alternative alle imposizioni dei dazi, evidenziando la gravità dell’attuale situazione con gli Stati Uniti.
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