Il Bitcoin e le altre monete digitali hanno subito il contraccolpo del sell off di lunedì, tornando ai livelli di quest’estate. Ma in gioco ci sono anche altri fattori
Il lunedì nero dei mercati azionari, che ha visto Piazza Affari perdere il 2,6%, ha avuto un effetto domino anche sul mondo delle criptovalute, con gli investitori che hanno preferito trovare rifugio nei beni tradizionalmente più sicuri come oro e dollaro.Il Bitcoin ha perso l’11% nelle ultime 24 ore scendendo fino ai livelli dello scorso luglio sotto i 41.000 dollari, mentre ora la divisa digitale più famosa perde il 4% a 43.225 dollari. Stessa sorte per le colleghe virtuali: l’Ethereum sta perdendo circa il 3% poco sopra i 3.000 dollari (-8% nell’ultima settimana), mentre il Cardano
I MOTIVI
La fuga dagli asset digitali può essere spiegata, in parte, dal fatto che il Bitcoin e le monete digitali in generale sono considerate ancora un asset troppo rischioso nei momenti di incertezza generale, preferendole invece quando il sentiment di mercato è al rialzo. Ma ci sono anche altre variabili che hanno portato alla svendita sul mercato cripto. Secondo Jeffrey Halley, analista senior di Oanda, questo tipo di comportamento “è tipico del mondo cripto in cui la liquidità evapora causando forti movimenti direzionali, in rialzo o in ribasso prima che inizino gli haters”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.