Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, analizza le ultime mosse di politica monetaria della Federal Reserve e illustra le scelte nell’asset allocation
Nel meeting di settembre la Federal Reserve ha alzato i tassi di 75 punti base. Una mossa decisa per contrastare l’inflazione, come ampiamente anticipato nei mesi scorsi da Jerome Powell e da altri autorevoli esponenti della Fed. I mercati azionari americani hanno reagito in maniera volatile, chiudendo però in ribasso la seduta di mercoledì 21 settembre.
DIFFICILE UN CAMBIO DI ROTTA ENTRO L’ANNO
Secondo Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, la Fed è riuscita comunque a spiazzare i mercati attraverso il dot plot di settembre e il SEP “anche senza toccare i tassi di 100 punti base”. L’esperta sottolinea che per la Fed l’obiettivo principale rimane la lotta all’inflazione, mentre economia e mercato del lavoro dinamico “indicano per il momento un limitato trade-off tra crescita e inflazione”. Data la volontà politica della Fed, secondo Stupnytska, per la banca centrale Usa e per altre diventa difficile passare a un atteggiamento meno restrittivo entro la fine dell’anno, in attesa che le mosse di politica monetaria abbiano effetti sull’economia reale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.