BlackRock stima che il costo economico dei rialzi dei tassi sarà molto più elevato di quanto stimato dalla Fed, la Bce rischia di aggravare gli effetti dello shock energetico, a rischio la credibilità fiscale di Londra
Sottopeso tattico dell’azionario dei mercati sviluppati, dal momento che non ha ancora pienamente prezzato il rischio di recessione. Alla fine infatti non ci sarà un atterraggio morbido con l’inflazione che rientra rapidamente sui livelli desiderati dalle banche centrali senza danneggiare l’attività economica. Questo vuol dire più volatilità e pressione sugli asset a rischio. Preferenza invece per il credito Investment Grade perché i rendimenti compensano meglio il rischio di default. Inoltre, il credito di elevate qualità può sostenere l’impatto di una recessione meglio delle azioni. Attraenti anche i bond inflation-linked mentre serve cautela sui titoli di Stato nominali con scadenza lunga, a fronte di un’inflazione tenace.
VERSO LA RECESSIONE IN UE E USA
Sono le indicazioni di portafoglio del commento settimanale di mercato del BlackRock Investment Institute secondo cui le aspettative della Fed sull’impatto della stretta non sono abbastanza severe. La grande casa ritiene che le banche centrali continueranno ad alzare i tassi finché non sarà evidente che l’inflazione core sta rientrando. Ma questo implica una caduta dell’attività economica in tutta l’area sviluppata, con la Fed che inciderà sulla crescita USA molto più di quanto la stessa banca centrale non realizzi, mentre la risoluzione della BCE a combattere l’inflazione cederà a fronte delle prospettive economiche negative. Ma questo avverrà troppo tardi per impedire alla stessa BCE di amplificare le forze recessioniste dello shock energetico, e nel continente la recessione sarà più profonda che negli USA…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.