Tanti sono stati gli eventi imprevedibili nei primi sette mesi dell’anno e non ci si deve far ingannare dall’euforia del mercato azionario che ha portato le valutazioni di alcuni titoli su livelli insostenibili. Il focus in queste fasi d’incertezza deve essere sulla qualità al giusto prezzo
Un 2023 anomalo. Non si potrebbe trovare un aggettivo migliore per descrivere la prima parte di quest’anno, caratterizzata da eventi imprevedibili. Donatella Principe, Director – Market and distribution strategy di Fidelity International ripercorre i primi sette mesi di quest’anno, citando la crisi bancaria americana, che ha fatto temere un ritorno ai tempi di Lehman, il tentativo della banca centrale americana di contenere l’inflazione e nel frattempo garantire la stabilità finanziaria. “Se da una parte la Fed ha, quindi, continuato ad alzare i tassi e vendere titoli – dice la Principe – dall’altra ha concesso liquidità alle banche. La Fed ha così evitato che una crisi di liquidità diventasse una crisi d’insolvenza con effetto contagio sistemico, senza compromettere però la credibilità della sua lotta all’inflazione. Non di meno la crisi bancaria ha innescato una lenta ma inesorabile stretta di liquidità nell’economia reale, che si sta rivelando molto più efficace della stessa azione restrittiva della Fed nel raffreddare la domanda”.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE SOSTIENE LE QUOTAZIONI
A dispetto, però, di una crisi bancaria partita dal settore tecnologico, l’azionario è stato fin qui guidato al rialzo proprio dall’It, sulla scia di un entusiasmo per l’intelligenza artificiale così incontenibile da far paventare a molti l’euforia della bolla tecnologica del 2000. Tra le crisi del 2023 un posto speciale va a quella del tetto del debito Usa di questa primavera: mai si era visto un Congresso Usa mai così diviso e con il rischio di ripetersi di uno scenario come quello del 2011 (con la perdita del rating AAA dell’America)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.