Il mercato secondario mostra una rinnovata spinta, le etichette italiane sempre più vicine alla vetta e i produttori green conquistano il podio
Buone notizie dal fronte dei Fine Wine. Il mercato mostra una rinnovata spinta verso l’alto e le etichette d’eccellenza italiane sono tra quelle top. Tutti i principali indici Liv-ex, ad eccezione del Bordeaux 500, hanno registrato i maggiori guadagni da settembre 2022. Si avvertono segni di stabilità e i prezzi stanno tornando vicino ai livelli pre Covid. È lo scenario delineato dagli analisti del Liv-ex, la Wall Street dei Fine Wine.
LE QUOTAZIONI
Partiamo dal Liv-ex 1000, il benchmark più ampio del mercato: è salito per la prima volta da marzo 2023, con 589 dei suoi componenti che hanno mostrato stabilità o, addirittura, aumenti di prezzo. Ma l’indice che ha fatto registrare i risultati migliori è il Liv-ex 100, l’indice che replica i prezzi di 100 tra i vini più ricercati sul mercato secondario. Il Liv-ex 100 è salito dell’1,1%. Non solo. Il dato più rilevante è il rapporto bid-to-offer che è salito a 0,71, il più alto da aprile 2023. Il rapporto bid-to-offer è un indicatore chiave della fiducia del mercato. In questo caso, l’andamento segnala una chiara convergenza tra domanda e offerta per queste etichette pregiate…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.