La fintech company del gruppo Datrix, quotato su Euronext Growth Milan, mette a disposizione non soltanto degli istituzionali una piattaforma basata sull’uso dell’Intelligenza artificiale per interpretare e trasformare i dati alternativi raccolti dal web in indicatori sintetici
Gli Alternative Data sono dati estratti tramite tecnologie di Intelligenza Artificiale da fonti digitali non tradizionali, come social, blog, forum, siti verticali e di news, e rappresentano una risorsa sempre più preziosa anche per indirizzare gli investimenti. FinScience, fintech company del gruppo Datrix quotato su Euronext Growth Milan, applica dal 2017 algoritmi proprietari di Artificial Intelligence ad enormi volumi di dati alternativi raccolti dal web per interpretarli, trasformarli in indicatori sintetici e portare alla luce idee di investimento su singoli titoli. I dati alternativi di FinScience sono anche disponibili sulla piattaforma Bloomberg Enterprise Access Point. Attraverso la pagina web Finscience, gli investitori, trader privati e consulenti possono richiedere la prova gratuita per 15 giorni della piattaforma FinScience, per poi passare alla sottoscrizione dell’abbonamento al costo mensile di 18 Euro. Ogni settimana gli utenti della piattaforma possono incontrare in videocall l’analista FinScience. È il momento giusto per ottenere approfondimenti sull’utilizzo del cruscotto e vedere insieme gli highlights della settimana.
CRESCE LA MOLE DI DATI
La quantità di dati è in crescita vertiginosa, si pensi che il 90% di quelli analizzabili a livello mondiale è stato prodotto nei soli ultimi due anni grazie all’accelerazione digitale. Tutti gli studi concordano nel dire che i dati alternativi rivestiranno sempre maggiore importanza nell’aiutare a prevedere tendenze di mercato e rischi, soprattutto per la loro caratteristica di aggiornamento in tempo reale. Finora gli Alternative Data per migliorare il processo decisionale di investimento sono stati riservati soltanto alle istituzioni finanziarie: una recente indagine di Greenwich Associates, in collaborazione con l’Università di Cambridge e il World Economic Forum, ha rivelato che il 95% di hedge fund e fondi comuni li ha utilizzati e quasi il 30% dei fondi quantitativi attribuisce almeno il 20% dell’extra performance ottenuta all’analisi di dati alternativi. La spesa in Alternative Data degli istituzionali evidenzia come i dati alternativi stiano diventando sempre più centrali per ottenere un vantaggio competitivo. Secondo un report di Grand View Research, potrebbe raggiungere 17,4 miliardi di Dollari entro il 2027, con una crescita del mercato del 41% Cagr da 1,6 miliardi di Dollari nel 2020. Fattore cruciale per il loro utilizzo è lo sviluppo di performanti strumenti di raccolta e analisi: infatti, solo se estratti, puliti e classificati correttamente, i dati alternativi possono dare ai decisori informazioni di grande valore in tempo reale e supportarli nella previsione di trend o anche di singoli eventi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.