Mentre l’engagement giocherà senza dubbio una funzione chiave nel guidare la transizione, in campo finanziario il focus è sul potenziale dei green bond e delle obbligazioni sostenibili per allocare il capitale
Come evidenziato alle ultime due edizioni della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26 e COP27), la perdita di risorse naturali e il cambiamento climatico sono strettamente collegati: fallire in un ambito avrà significative ripercussioni sull’altro e per raggiungere il net zero sarà necessario affrontarli entrambi. “Gli ecosistemi fiorenti contribuiscono a rallentare il riscaldamento globale, dal momento che gli oceani e la terraferma fungono da importanti serbatoi di carbonio. Al contrario, il riscaldamento del pianeta aggrava la perdita di biodiversità, allontanando gli animali dai loro habitat e distruggendo gli ecosistemi sani” fa sapere Stephanie Maier, Global Head of Sustainable and Impact Investment di GAM Investments.
IL QUADRO GLOBALE PER LA BIODIVERSITÀ (GBF)
Le pressioni del settore privato hanno contribuito all’importante Quadro Globale per la Biodiversità (GBF). Questo framework, firmato a Montreal lo scorso anno, delinea la direzione da seguire per le autorità di regolamentazione, esattamente come ha stabilito l’Accordo di Parigi nel 2015. Impegna le nazioni a proteggere il 30% della Terra entro il 2030, insieme ad altri 22 obiettivi, e di fatto riconosce il valore della tutela della natura…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.