Felipe Villarroel, Partner e Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management sostiene che l’Europa riuscirà a evitare un razionamento forzato in inverno
La situazione del gas in Europa ha fortemente preoccupato i mercati nei mesi scorsi. In seguito all‘invasione dell‘Ucraina da parte della Russia, i prezzi del gas naturale sono aumentati significativamente in Europa a causa delle decisioni della Russia di limitare e a volte bloccare completamente le esportazioni. I paesi europei si sono difesi riducendo attivamente il consumo di energia, aumentando gli acquisti di gas naturale liquefatto(GNL) da nazioni come gli Stati Uniti e il Qatar e sovvenzionando il consumo di energia attraverso varie iniziative per attenuare il colpo ai consumatori e alle imprese.
IL CALO DEI PREZZI
Anche se i problemi legati al gas non sono finiti, la situazione è migliorata rispetto ad agosto. I prezzi si sono notevolmente ridotti. I prezzi spot del gas olandesi sono inferiori dell‘82% rispetto a quei livelli, mentre i forward a un mese sono inferiori del 61%. I prezzi sono ancora elevati rispetto ai livelli pre-invasione ma la situazione sta migliorando. Gli impianti di stoccaggio del gas sono pieni al 95% e il clima più caldo ha contribuito a ritardare la stagione del riscaldamento. Allo stesso tempo, in parte a causa delle azioni governative e in parte a causa dei prezzi elevati, la domanda è diminuita del 10% rispetto all’anno scorso, secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia(AIE)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.