Sarà necessario che le attese sugli utili societari e la fiducia nella nuova amministrazione Trump siano rispettate o addirittura “battute” per avere un terzo anno di soddisfazioni sui mercati equity
Salvo poche eccezioni, i principali indici azionari dovrebbero chiudere il 2024 con performance comprese fra il +10% e il +30%. Una tendenza al rialzo iniziata già nei primi mesi dell’anno durante i quali, in tutte le aree sviluppate, sono stati registrati rialzi già a doppia cifra. A guidare la corsa sono stati soprattutto i risultati aziendali superiori alle attese degli investitori, le aspettative su futuri tagli di interesse da parte delle banche centrali e la continua sovraperformance del settore tecnologico, in particolare, delle MegaCaps.
DIVERGENZE ECONOMICHE E POLITICHE
Fra il secondo e terzo trimestre, invece, hanno cominciato ad emergere andamenti divergenti a livello di aree geografiche e di paesi in modo anche significativo. Divergenze causate sia da ragioni economiche che politiche mentre la Bce a giugno, e la Federal Reserve statunitense a settembre iniziavano ufficialmente la tanto attesa dagli investitori attività di taglio dei tassi d’interesse. Mentre i dati macroeconomici e i risultati societari molto solidi degli Stati Uniti hanno fornito il supporto agli indici azionari per fissare, ai primi di luglio, nuovi massimi dell’anno, alcuni esiti elettorali nell’Area Euro hanno provocato contraccolpi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.