Luca Finà, Head of Equity di Generali Insurance AM, suggerisce di iniziare a ridurre un po’ la ciclicità dei portafogli magari aggiungendo alcuni settori penalizzati da inizio anno, come utility e telecomunicazioni
I mercati finanziari globali quest’anno stanno registrando una crescita media dei valori vicino al 5%, con l’Europa insolitamente in testa con una performance a due cifre. Gli investitori mostrino ancora scetticismo su questo trend, ma è pienamente giustificato sia da ragioni sia fondamentali che tecniche. Inverno mite, calo dei prezzi del gas, inflazione apparentemente sotto controllo, consumi resilienti e migliori aspettative sulla Cina dopo l’uscita dalla politica zero Covid hanno migliorato significativamente il quadro macro, rimuovendo lo scenario fortemente ribassista in Europa dovuto a recessione e razionamento di gas ed elettricità.
MOLTI FATTORI HANNO GIOCATO A SUPPORTO
Lo sottolinea l’analisi di analisi di Luca Finà, Head of Equity di Generali Insurance AM. Un’allocazione relativamente contenuta sulle azioni, e molto bassa verso quelle europee, la limitata volatilità, la buona stagionalità e significative posizioni nelle opzioni call sull’indice S&P 500 a breve scadenza hanno funzionato come fattori di supporto dal punto di vista tecnico, sottolinea l’esperto di Generali Insurance AM…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.