L’Outlook mensile firmato da Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research, non vede comunque recessione dietro l’angolo, prevede spazio di rialzo dei rendimenti limitato e una la Fed meno aggressiva
Le principali banche centrali stanno cercando di recuperare velocemente terreno dopo essere rimaste dietro la curva per la sorprendente impennata dell’inflazione. Questo in parte rassicura ma accresce le preoccupazioni per la crescita. La recessione non è dietro all’angolo, per ora, ma i timori di indebolimento della ripresa e dei profitti fanno sì che gli asset rischiosi rimangano sulla difensiva. Le banche centrali per ora daranno seguito a discorsi da falco. Ma il rialzo dei rendimenti è limitato, poiché i meccanismi di auto-correzione, vale a dire i rischi per la crescita e la stabilità finanziaria, stanno prendendo piede. La Fed dovrebbe diventare meno aggressiva entro la fine dell’estate, il che potrebbe ravvivare l’appetito per il rischio.
INVERTITA STORICA CORRELAZIONE
Sono le principali indicazioni dell’Outlook mensile di Generali Investments titolato “Dalle parole ai fatti, per ora” e firmato da Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research. Gli asset a rischio globali stanno ancora lottando contro il triplo colpo della guerra in Ucraina, della stretta delle banche centrali e delle chiusure delle attività cinesi. Ma secondo Hempell sono in atto cambiamenti significativi. Per la maggior parte del 2022 le preoccupazioni per l’inflazione hanno spinto i tassi al rialzo e gli asset a rischio al ribasso, invertendo le correlazioni di mercato che dominano dalla metà degli anni ’90…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.