Secondo Michele Morganti, Senior Equity Strategist, è troppo presto per scommettere sul rimbalzo dell’economia: valutazioni elevate e inflazione vischiosa possono penalizzare l’azionario nel breve
La sorprendente resilienza emersa dai dati macroeconomici, il contenuto posizionamento degli investitori e le riaperture cinesi, combinate con il sostegno delle politiche fiscali, stanno fortemente supportando i mercati. Inoltre, il raggiungimento del picco ciclico dell’inflazione USA e il rallentamento della crescita nei prossimi mesi dovrebbero portare il tasso dei Fed Fund a toccare il massimo entro la primavera, causando un’ulteriore normalizzazione della volatilità delle obbligazioni sovrane.
INFLAZIONE VISCHIOSA E BANCHE CENTRALI AGGRESSIVE
Ma questo non è ancora sufficiente per scommettere sul rimbalzo dell’economia e un conseguente recupero delle quotazioni azionarie. Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments spiega che nel più breve termine vede infatti un’inflazione di base persistente e vischiosa, banche centrali ancora aggressive e una crescita del PIL in deterioramento. Inoltre, sottolinea Morganti, le valutazioni azionarie risultano elevate rispetto al livello dei tassi reali e degli spread credito…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.