Vincent Chaigneau, Head of Research di Generali Investments, spiega che maggior ottimismo richiede tre condizioni: riduzione dell’escalation in Ucraina, Fed più morbida e indicatori economici che tocchino il fondo
Da sempre la missione delle banche centrali è combattere l’inflazione a qualunque costo, anche a quello di una recessione. Per questo il sentiment finanziario rimarrà cupo quest’estate, al deteriorarsi dei dati economici, mentre la politica monetaria resta aggressiva, anche se lo potrebbe diventare meno in autunno, visto il deterioramento dell’economia USA. Anche l’inflazione core si raffredderà per allora, e ancora di più nel primo trimestre 2023.
LIQUIDITÀ RAFFORZATA IN ESTATE
Ma per ora le banche centrali segnalano gli effetti secondari. Anche l’approccio basato sul “wishful-thinking”, con previsioni incoerenti della BCE e della Fed, ha ritardato la resa dei conti del mercato sul doloroso contesto economico. Generali Investments solleva anche la questione della capacità politica e giuridica della BCE di riallocare il suo enorme bilancio, per contrastare la frammentazione nell’area euro. Per questo mantiene salde le posizioni, con un sottopeso dell’azionario e un soprappeso del credito di alta qualità. Inoltre rafforzerà la liquidità durante l’estate, riducendo al contempo gli short sia nei principali titoli di Stato che nella duration…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.