Ernst Glanzmann (GAM) ha analizzato la situazione dell’azionario Giappone e ritiene che il rilancio del listino nipponico possa partire dalla manifattura e dal settore dei beni strumentali
Il rallentamento dei prezzi delle materie prime ha alleviato le pressioni sui tassi a lungo termine. Uno scenario favorevole ai titoli value mentre, in ambito growth ne hanno risentito soprattutto i titoli dell’IT. “In Giappone gli investitori hanno privilegiato i titoli orientati ai consumi interni, dal momento che la situazione Covid nel Paese è in miglioramento e i consumatori stanno tornando a spendere. Nel complesso, lo scorso trimestre i titoli value hanno fatto meglio mentre i titoli a bassa e media capitalizzazione hanno perso meno rispetto alle 100 large cap” fa sapere Ernst Glanzmann – Investment Director azionario Giappone di GAM.
UN RESTRINGIMENTO DEI MULTIPLI DI MERCATO
La pandemia in Asia e la guerra in Ucraina hanno messo pressione ad una vasta area del mercato azionario giapponese globalizzato, per esempio il settore manifatturiero che genera la maggior parte degli utili all’estero. “L’aumento dell’inflazione causato dalla carenza di molte materie prime importanti e della mancanza di componenti ha pesato sui titoli di queste aziende. In parallelo, a seguito della stretta monetaria della Federal Reserve, si è registrato un restringimento dei multipli di mercato (in particolare il p/e), che oggi sono bassi come 10 anni fa. Un quadro che offre un’interessante opportunità di investimento o di accumulo agli investitori a lungo termine” riferisce Glanzmann…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.