Paul Diggle, Senior Economist di Aberdeen Standard Investments si aspetta da Christine Lagarde indicazioni sull’impatto economico dei nuovi lockdown, sulla distribuzione dei vaccini e sull’accordo di Brexit
Non sono passati neanche due mesi dalla “ricarica” del bazooka della Bce, quando Christine Lagarde ha dettagliato l’annunciata “ricalibratura” della politica monetaria incrementando la dimensione dei suoi interventi di supporto a economie e mercati e estendendoli nel tempo fino a marzo 2022. I verbali di quella riunione, appena resi noti, mostrano che la decisione è stata assunta sulla scorta di preoccupazioni per l’economia dell’Eurozona e per un’inflazione che non ne vuol sapere di rialzare la testa. La banca centrale infatti prevede che l’attività economica riuscirà a tornare a livelli pre-pandemia non prima di metà del prossimo anno.
ATTESI COMMENTI SU ECONOMIA E BIDEN
Per questo Paul Diggle, Senior Economist di Aberdeen Standard Investments, non si aspetta che la BCE prenda decisioni di politica monetaria nel meeting in calendario per giovedì 21 gennaio a Francoforte, “dato che solo sei settimane fa ha ampliato il programma di Quantitative Easing”. Ma si aspetta invece che la conferenza stampa che terrà Christine Lagarde come di consueto dopo il meeting e la diffusione del comunicato si concentri sull’impatto economico dei nuovi lockdown in Europa, sulla distribuzione dei vaccini, sull’accordo di Brexit e su come gli ulteriori stimoli fiscali della nuova amministrazione Biden negli Stati Uniti potranno influenzare anche le prospettive europee…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.