L’azionario incorpora già nelle attuali quotazioni gran parte dei rischi politici e il debito francese entra in questa fase da una posizione di relativa forza mostrando un profilo di scadenza più lungo e minori oneri degli interessi
Il voto di fiducia il prossimo 8 settembre e le discussioni sul bilancio 2026 dal 1° ottobre. E’ il complesso percorso che attende il governo Bayrou tra crescita moderata e sfide di consolidamento fiscale. Va ricordato che il quadro istituzionale francese garantisce che, anche se l’opposizione riuscisse a bloccare il piano di bilancio del governo in carica, il piano di bilancio dell’anno precedente rimane in vigore per decreto fino all’adozione di una nuova legge finanziaria.
L’INCERTEZZA POLITICA POTREBBE PESARE SULLA FIDUCIA
“L’aumento dei consumi e degli investimenti dovrebbe far migliorare la crescita economica della Francia, ma l’incertezza politica potrebbe pesare sulla fiducia. E’ vero che la traiettoria del debito pubblico è al rialzo a causa dei persistenti deficit, tuttavia il basso costo del debito rispetto al passato e un profilo di scadenza più lungo hanno mantenuto il servizio del debito gestibile, riducendo l’impatto dell’aumento dei tassi. Resta il fatto che per la direzione della traiettoria del debito in futuro sarà fondamentale accelerare il risanamento fiscale nel prossimo anno” tengono a precisare Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, e Vincent Mortier, Group CIO, Amundi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.