Il gruppo russo LockBit ha dichiarato di aver sottratto 78 gigabyte di dati e ha chiesto un riscatto per non pubblicare informazioni sensibili dei contribuenti: in corso accertamenti della Polizia postale
LockBit, gruppo di hacker russi, ha preso di mira l’Agenzia delle Entrate riuscendo a sottrarre 78 gigabyte di dati dei contribuenti. La minaccia, pubblicata sul darkweb, è di pubblicare tutti i dati rubati in caso di mancato pagamento di un riscatto. A rendere nota la vicenda è stato Pierguido Iezzi, ceo di Swascan, polo della cybersicurezza del gruppo Tinexta. Sulla vicenda sono in corso le indagini della Polizia postale.
PUBBLICATI SCREENSHOT SUL DARKWEB
Sempre sul darkweb, allo scopo di rendere più plausibile la minaccia, il gruppo di hacker con base in Russia ha pubblicato degli screenshot. Per il momento dall’Agenzia delle Entrate non arrivano conferme, ma solo la notizia di aver chiesto approfondimenti. Tuttavia, gli accertamenti sono già partiti per capire se l’attacco sia andato a buon fine e quale tipologia di dati sia stata sottratta…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.