L’high yield resta interessante grazie ai rendimenti e alla ripresa dell’economia e, con l’integrazione dei criteri ESG, diventa anche meno rischioso. Attraenti anche i bond cinesi e il debito municipale USA
COME SI RAFFORZA L’HIGH YIELD CON L’INTEGRAZIONE DEI CRITERI ESG
Per BlueBay non si tratta solo di determinare la linea di condotta per gli investimenti ESG nei portafogli high yield globali ma anche di impegnarsi con i singoli emittenti affinché siano eliminate le criticità. Ma quali sono le differenze tra l’approccio del fondo Bluebay Gloabl High Yield Bond e quello del fondo BlueBay Global High Yield ESG bond? “Una differenza riguarda la storia della strategia, che abbiamo lanciato in collaborazione con un consulente e un investitore nella regione nordica europea. I nostri investitori desideravano un livello più elevato di criteri ESG nel processo di investimento. Al fine di garantire il rispetto di questo dettame volevano introdurre, all’interno del processo di investimento, una serie avanzata di filtri negativi. Inoltre, e ancora più importante, abbiamo la nostra copertura (overlay) proprietaria incrementale che rimuove dalla strategia qualsiasi azienda che riteniamo abbia rischi ESG molto elevati” fanno sapere nell’articolo Così l’high yield di BlueBay si rafforza con l’integrazione dei criteri ESG gli esperti di BlueBay che poi aggiungono: “L’area di gran lunga più ampia che differenzia la strategia ESG high yield globale e la nostra strategia globale ad alto rendimento convenzionale è una significativa minore esposizione ai settori dell’energia e a quella mineraria. Inoltre, considerazioni ESG possono rendere una società specifica inappropriata per la strategia ESG. Tuttavia le eventuali decisioni su singoli emittenti, sebbene importanti, non hanno di solito un’enorme influenza sulla forma e sulla natura del portafoglio”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.