Wellington Management, in un contributo dell’Investment Director Marco Giordano, analizza i mercati obbligazionari, dove i flussi potrebbero spingersi verso Eurozona, Giappone e Cina
L’annuncio di Trump di dazi del 10% su tutte le importazioni in USA e dazi aggiuntivi per circa 60 Paesi o aeree geografiche insieme a una nuova tariffa del 25% su tutte le auto e alcune componenti prodotte all’estero ha generato una reazione immediata dei mercati obbligazionari andati in rally in un contesto risk-off. I rendimenti sono scesi in tutte le principali economie, dall’Australia al Giappone, Nuova Zelanda e Cina, e anche quelli europei hanno seguito, stimano una probabilità del 90% che la BCE riduca i tassi il 17 aprile. Anche quelli dei Treasury USA sono diminuiti su tutta la curva, con i tassi a breve che hanno guidato il calo. Anche il credito ha indicato un allontanamento dal rischio nei mercati USA.
DETERIORATO IL TRADE-OFF USA CRESCITA/INFLAZIONE
Marco Giordano, Investment Director di Wellington Management, sottolinea che il trade-off crescita/inflazione a breve termine si sta drammaticamente deteriorando per gli USA, con il peso dei dazi sull’economia che potrebbe toccare il livello più alto dagli anni ’30. Giordano osserva che l’incidenza del commercio sul PIL è oggi significativamente più elevata rispetto ad allora e che i dazi annunciati sono stati di gran lunga superiori a quelli che i mercati si aspettavano. Nel breve e medio termine, potrebbe aumentare la probabilità di un aumento molto sostenuto di inflazione e volatilità, causando un significativo deterioramento della crescita a breve e medio termine, e aumentando la probabilità di recessione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.