Il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management analizza le prospettive economiche e di mercato di Cina, India, Brasile e Turchia, alle prese con problematiche diversificate
Il recente sentiment positivo su politica monetaria e dati sull’inflazione dell’azionario si è riflesso anche sui mercati dei tassi d’interesse. L’aumento dei rendimenti è rallentato e sostituito da una pressione al ribasso. Ma le curve dei tassi di molti paesi, come USA o Germania, sono ancora invertite, vale a dire tassi sulle scadenze a breve più alti di quelli a lungo termine. Questo in passato era considerato un indicatore anticipatore di un crollo della performance economica. Mentre i mercati considerano possibile una recessione in Europa, il consensus attualmente prevede un cosiddetto “atterraggio morbido” per gli USA, cioè solo un rallentamento.
DIMINUITA L’AVVERSIONE AL RISCHIO
Nel suo Aggiornamento sui Mercati Emergenti, il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management nota che fino all’autunno i mercati dei capitali si sono trovati di fronte sfide importanti, come le oscillazioni dei prezzi dell’energia, l’inflazione persistentemente alta, l’aggressivo ciclo di rialzi dei tassi delle grandi banche centrali e le turbolenze geopolitiche. I timori di imminente recessione o stagflazione hanno peggiorato il sentiment e portato a pesanti perdite sui mercati azionari e obbligazionari. Ma nelle ultime settimane il quadro è cambiato e la situazione è migliorata, l’avversione al rischio è diminuita e la stagione degli utili ha mostrato che la maggior parte delle aziende continua a presentare risultati solidi e che l’inflazione finora non ha pesato considerevolmente…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.