Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono gli sviluppi della crisi di governo, in attesa che il premier Mario Draghi mercoledì si presenti alle Camere. Petrolio in rialzo, balzo dello spread a 230 pb
Le Borse europee provano a risalire nell’ultimo giorno di una settimana ad alta tensione per l’aumento dell’inflazione e la crisi di governo in Italia. A Piazza Affari dopo futures in pesante ribasso, la Borsa apre in positivo, con il Ftse Mib che sale nei primi minuti a +0,92%. La sensazione è che c’è chi spera, entro mercoledì, di trovare una via di uscita che salvi l’esecutivo. Il Dax di Francoforte apre a +1,11%, il Cac 40 di Parigi a +0,59%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,91% e il Ftse 100 di Londra a +0,68%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,5%, trainato dal calo dello yen, evento favorevole alle grandi società di export nipponiche.
RESPINTE LE DIMISSIONI DI DRAGHI
Ieri il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo essere salito al Colle ha presentato le dimissioni che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha respinto. Il premier si presenterà mercoledì alle Camere. Lo spread ieri ha chiuso in rialzo, a 223 punti base. Una conferma delle dimissioni di Draghi metterebbe a rischio il taglio del cuneo fiscale, stoccaggi di gas e fondi per il Pnrr…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.