Sul podio Norvegia, Danimarca e Svezia. Italia ancora esclusa dall’universo investibile (insieme a Giappone e Usa) nonostante una posizione ottima nella parità di genere: pesano i punteggi relativi a immigrazione e cambiamento climatico
Utilizzando un modello proprietario sviluppato nel 2007, DPAM – società di investimento indipendente con 47,1 miliardi di euro in gestione – ogni anno stila la classifica dei Paesi OCSE ed emergenti inclusi (o meno) nell’universo investibile secondo determinati criteri di sostenibilità.
DUE SCENARI PER IL PROSSIMO DECENNIO
Il report di quest’anno è stato introdotto con un’affermazione importante: il prossimo decennio sarà decisivo per accelerare la transizione a livello globale e determinerà l’impatto per i decenni successivi. Secondo DPAM, impegnata fin dalla fondazione nell’offerta di soluzioni di investimento attive, sostenibili e guidate da ricerca proprietaria, siamo di fronte a due scenari. Il primo, definito “business as usual”, andrà a determinare costi più alti per il completamento della transizione, con gravi ripercussioni in termini di povertà e disuguaglianze. Per queste ragioni è nettamente da preferire il secondo scenario, ovvero quello di una accelerazione della transizione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.