Per AllianceBernstein l’attuale contesto di bassi tassi d’interesse sta creando un terreno fertile per gli innovatori di ultima generazione
Sono molti gli investitori che iniziano a esprimere timori per le conseguenze delle aggressive misure di stimolo che hanno portato i tassi d’interesse prossimi allo zero e l’indebitamento di stati sovrani e imprese a livelli record. Preoccupazioni comprensibili, concordano gli esperti AllianceBernstein, ma c’è anche un risvolto positivo: i bassi tassi contribuiscono a generare abbondanti finanziamenti a basso costo per le imprese innovative e le start-up più promettenti, favoriscono il venture capital, premiano le aziende che investono in modo proattivo in ricerca e sviluppo (R&S) per espandere le loro opportunità di crescita e a trarre vantaggio dall’innovazione non è il solo settore della tecnologia ma anche il commercio al dettaglio, la sanità e persino l’industria e il comparto dei materiali.
LUCE VERDE PER VENTURE CAPITAL E RICERCA & SVILUPPO
I flussi di venture capital nella tecnologia, nella sanità e in altri settori ad alta intensità di R&S sono vicini a un livello record e questo contribuisce a creare una pipeline più ampia e promettente di potenziali vincitori futuri per chi investe in società quotate. Un programma intelligente di investimenti, sottolineano gli esperti della casa di investimenti Usa, contribuisce a migliorare le prospettive aziendali, genera opportunità e crea valore tangibile a lungo termine, soprattutto agli occhi degli investitori. E in effetti le aziende che investono in R&S sono premiate dal mercato, molto più di quelle che ricorrono all’ingegneria finanziaria, la conferma viene da una ricerca della stessa AllianceBernstein basata su un campione di 1.500 imprese globali operanti nei settori della tecnologia, della sanità, dei beni strumentali, dell’auto, dei materiali e dei beni di consumo discrezionali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.