Per il magnate americano (in foto) “è probabile che assisteremo a risultati inflazionistici, non solo sui beni importati ma anche sui prezzi nazionali”
Anche il ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, si aggiunge alle voci dei grandi di Wall Street contro i dazi di Donald Trump. Il magnate americano prevede che i dazi reciproci su oltre 60 Paesi faranno probabilmente aumentare i prezzi sia dei beni nazionali che di quelli importati. Graveranno così su un’economia statunitense che era già in rallentamento. Oggi le azioni globali sono crollate, aggravando una crisi che aveva fatto perdere più di cinquemila miliardi di dollari alle azioni statunitensi giovedì e venerdì.
JP MORGAN ALZA LE PREVISIONI DI RECESSIONE
Già la scorsa settimana JP Morgan aveva alzato al 60% la possibilità di una recessione statunitense, ora Dimon, nella sua lettera annuale agli azionisti, sottolinea che “è probabile che ci siano importanti effetti a breve termine, è probabile che assisteremo a risultati inflazionistici, non solo sui beni importati ma anche sui prezzi nazionali, poiché i costi di input aumentano e la domanda di prodotti nazionali aumenta”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.