Per Aberdeen Standard Investments lo scenario climatico è una componente basilare dell’attività di investimento. Dopo cinque anni dall’Accordo di Parigi molti obiettivi Esg devono ancora essere raggiunti
L’obiettivo dell’Accordo di Parigi sul clima era mantenere l’aumento della temperatura media globale entro i 2 gradi centigradi al di sopra dei livelli preindustriali e limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi centigradi. A dicembre è stato il quinto anniversario della firma ma i traguardi restano oggi un miraggio. “In qualità di fund manager, tenere conto dell’impatto del cambiamento climatico sul valore degli investimenti dei clienti fa parte delle nostre responsabilità”, spiega nella sua analisi Eva Cairns, Senior Esg Investment Analyst, Aberdeen Standard Investments. “Un impegno che prendiamo molto seriamente e che desideriamo approfondire attraverso una serie di articoli nelle prossime settimane”.
CAMBIAMENTO CLIMATICO E INVESTIMENTI
Nessuna promessa dell’Accordo di Parigi è stata oggi mantenuta. “Peggio ancora, secondo l’Emissions Gap Report 2020 delle Nazioni Unite, in assenza di un intervento drastico le temperature potrebbero in realtà aumentare di oltre 3°C nel corso di questo secolo”, continua Cairns. Tra le cause, mancano i soldi. “L’International Energy Agency stima che il mondo dovrebbe allocare da subito circa 3.500 miliardi di dollari Usa all’anno per finanziare la decarbonizzazione del sistema energetico globale con la velocità e la portata previste dall’Accordo di Parigi”, prosegue l’esperta di ASI. Attualmente viene investita la metà di questa cifra…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.