L’idea è quella di posizionarsi in modo mirato in un universo di investimento più aggiornato sulle aziende a livello globale che lavorano su tutta la filiera dei minerali indispensabili per la transizione energetica e tecnologica
Nel webinar dedicato agli investitori professionali abrdn ha fornito una panoramica sulla nuova politica di investimento del nuovo comparto abrdn SICAV I – Future Mineralrs equity fund (ex abrdn SICAV I – World Resources Equity Fund). Una trasformazione voluta alla luce dell’evoluzione della normativa internazionale e degli annunci relativi agli obiettivi net zero che sta accelerando la richiesta di minerali per la transizione energetica e tecnologica. La scelta di abrdn è quella di non limitare il panorama al solo mining ma di allargare l’orizzonte a tutta la filiera dei minerali coinvolti in questa profonda trasformazione economica e sociale. Con un focus quindi su chi li estrae, chi li lavora, come vengono utilizzati e anche come vengono riciclati.
UNA DOMANDA DESTINATA A CRESCERE 6 VOLTE ENTRO IL 2050
“Le temperature si stanno alzando gradualmente ma in misura costante e questo spinge i cittadini a fare pressione sui governi e sulle società affinché adottino contromisure efficaci. La via maestra è quella di sviluppare tutte le tecnologie per l’energia pulita che, tuttavia, dipendono in larga misura da una manciata di minerali chiave. I quali svolgeranno un ruolo importante perché andranno a sostituire i carburanti fossili. La loro domanda, secondo le stime, è destinata di sei volte entro il 2050 con picchi per esempio per il litio le cui richieste dovrebbe crescere di 42 volte entro il 2040” ha fatto sapere Ruairidh Finlayson, Investment director developed markets di abrdn…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.