Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, sottolinea che la politica restrittiva di Pechino sta provocando un forte rallentamento della crescita e gravi interruzioni alle catene di fornitura
Se la Cina dovesse abbandonare la politica intransigente sul Covid si rischierebbe uno Tsunami di contagi, con oltre 100 milioni di sintomatici e 5 milioni di ricoveri, che manderebbero in tilt il sistema sanitario provocando 1,6 milioni di decessi. È quanto stima un’analisi della Fudan University di Shanghai, pubblicata su Nature Medicine, secondo cui il livello di immunità indotto dalla recente campagna di vaccinazione sarebbe insufficiente a fermare la variante Omicron, vista la bassa copertura tra la popolazione anziana e la capacità del virus di eludere i vaccini cinesi.
INDICI ECONOMICI IN CADUTA
Parte da qui l’analisi di Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, che ricorda come Pechino sostenga che grazie alle misure adottate sono stati evitati almeno 1 milione di decessi, limitati a 5 mila da inizio pandemia contro i 990mila degli Stati Uniti con solo un quarto della popolazione. Ma, rileva Mauri Brusa, aumentano le preoccupazioni per i costi sociali e finanziari del “Covid Zero”. Due sondaggi hanno confermato il basso morale della comunità imprenditoriale, con l’indice Caixin, che valuta le prospettive dell’attività industriale, sceso ad aprile a 46 da 48,1 di marzo, addentrandosi in territorio contrazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.