L’Istat non rileva cambiamenti rispetto alla lettura preliminare. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib azzera i guadagni, giù il titolo Leonardo in vista del colloquio tra Trump e Putin sull’Ucraina
Nel mese di luglio, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), inclusi i tabacchi, ha evidenziato un incremento dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua. Il dato, comunicato dall’Istat, conferma la lettura preliminare. L’inflazione acquisita per il 2025 si attesta all’1,7% per l’indice generale e all’1,9% per la componente di fondo. Piazza Affari, dopo un inizio in positivo, è scesa sotto la parità a metà mattinata con il titolo Leonardo (-1,4%) che risente degli spiragli di pace in Ucraina.
INFLAZIONE, LE COMPONENTI
La stabilità tendenziale dell’indice sintetizza andamenti differenziati: accelerano i prezzi di Beni alimentari non lavorati (da +4,2% a +5,1%), Beni alimentari lavorati (da +2,7% a +2,8%), Servizi vari (da +1,6% a +2,2%) e Servizi relativi ai trasporti (da +2,9% a +3,3%); decelerano i prezzi di Beni energetici regolamentati (da +22,6% a +17,1%) e Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +2,7%); si accentua la flessione dei Beni energetici non regolamentati (da -4,2% a -5,2%). A luglio l’inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, resta invariata (+2%); al netto dei soli beni energetici accelera da +2,1% a +2,2%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.