Partenza in negativo per la Borsa Usa, che però riesce a resistere nonostante la crescita dei prezzi al consumo oltre il 2% per il secondo mese consecutivo: occhi puntati sulla Federal Reserve
Apertura di seduta ancora in rosso per i principali indici americani. L’atteso dato sull’inflazione di aprile è arrivato ed ha messo in allarme gli investitori. I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,8% rispetto a marzo, con il dato “core” cresciuto dello 0,9%. Su base annuale, il dato generale ha messo a segno un +4,2%, il più alto dal settembre 2008, quello “core” è aumentato del 3%, massimi da 26 anni, contro attese del 3,6%.
OCCHI SULLA FED
Tutto ciò non fa che aumentare i timori per un possibile intervento della Federal Reserve. La banca centrale americana ha ribadito più volte di essere disposta a tollerare un incremento temporaneo dell’inflazione oltre il target del 2%. Già a marzo i prezzi al consumo americani erano saliti del 2,6% rispetto a dodici mesi prima, e il collo di bottiglia che si sta creando nelle filiere produttive mondiali potrebbe provocare un rialzo dell’inflazione anche nei prossimi mesi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.