BofA sottolinea prospettive favorevoli, si aspetta che i NPL siano tenuti sotto controllo e assegna un obiettivo di prezzo a 2,5 euro. Sotto la lente della banca USA anche Poste, Mediobanca e Unicredit
Oggi Intesa ha inaugurato la presentazione dei risultati 2020 e del quarto trimestre da parte dei big bancari italiani, nei prossimi giorni arriveranno anche quelli di Unicredit, Mediobanca e Poste. Il titolo, che guadagnavano circa il 3% prima della pubblicazione, è arrivato a toccare +4,2% per poi attestarsi intorno a +3,5%. Intesa ha comunicato di aver registrato un utile netto contabile a 3,3 miliardi l’anno scorso e che cda ha deciso di distribuire il massimo consentito come dividendi, ossia un totale di 694 milioni di euro. I ricavi sono stati pari a 19,03 miliardi di euro
INTESA LEGATA AL CICLO ECONOMICO
In ogni caso il prezzo obiettivo assegnato da BofA al titolo Intesa, che ha recuperato i 2 euro dopo molti mesi sul rally innescato dal conferimento dell’incarico di formare il governo a Mario Draghi, a 2,5 euro sull’orizzonte di 12 mesi, sulla base della metodologia della ‘somma delle parti’, che porta alla valutazione del ROCE (return on capital employed) per ogni singola linea di business assegnando a ciascuna anche una specifica valutazione del Tier 1, che misura la solidità patrimoniale. Il rischio al ribasso rispetto al raggiungimento dell’obiettivo di prezzo risiede, secondo il report firmato da Alberto Cordara, Research Analyst di BofA, in una contrazione più prolungata delle attese dell’economia italiana, mentre il rischio al rialzo, vale a dire la possibilità che il prezzo vada anche oltre il target, è costituito da un’accelerazione dell’uscita dalla crisi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.