Nel 2020 la tendenza a non spendere delle famiglie è salita al 15,8% dall’8,2% del 2019. Calano del 10,9% i consumi, anche alimentari. Coldiretti: nel 2020 la spesa per cibo è scesa del 5,5%
La crisi economica dovuta alla pandemia ha allenato gli italiani al risparmio con risultati sorprendenti. Lo dice l’ultimo rapporto Istat sulla spesa per consumi delle famiglie che, stando allo studio, nel 2020 si è contratta del 10,9%, portando la propensione al risparmio al 15,8%: quasi il doppio rispetto all’8,2% del 2019.
L’EFFETTO COVID SUL POTERE D’ACQUISTO
“Le misure di sostegno messe in atto per contrastare gli effetti economici dell’emergenza sanitaria hanno attenuato la caduta del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, che nel 2020 è diminuito del 2,8% (-32 miliardi di euro)”, fa sapere l’Istat. Il potere d’acquisto, che è il reddito disponibile espresso in termini reali, è diminuito del 2,6% nel 2020, interrompendo una dinamica positiva in atto dal 2014, sei anni prima. Come conseguenza delle misure di sostegno e della contrazione di tasse e contributi, legata all’emergenza sanitaria, è aumentato anche l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, che per il 2020 è pari a -156,9 miliardi di euro. Un dato sul deficit in netto peggioramento rispetto ai 129 miliardi dell’anno precedente…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.