Un recente emendamento al Codice della Strada italiano mira a preservare i preziosi siti UNESCO del paese, introducendo misure di traffico restrittive in queste aree di rilevanza culturale e storica.
Cosa è successo
Un emendamento alla riforma del Codice della Strada introduce Zone a Traffico Limitato (ZTL) nelle aree UNESCO italiane, a partire dalla Costiera amalfitana. Questo intervento segue la decisione di Venezia di implementare un sistema di accesso a pagamento per regolare il flusso turistico e tutelare i siti patrimonio dell’umanità.
La commissione Trasporti ha dato il via libera a circa 160 emendamenti, inclusa la proposta di Forza Italia che consente agli enti locali di stabilire ZTL temporanee per contenere il traffico nelle zone più sensibili. Queste zone saranno regolate da limitazioni precise, come una durata massima di cinque mesi e l’obbligo di ricevere l’approvazione del Prefetto.
Le nuove normative impongono inoltre l’installazione di segnaletica specifica e la diffusione di comunicazioni preventive almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore delle ZTL. Tuttavia, le restrizioni non riguarderanno le autostrade e le principali strade extraurbane.
Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, ha evidenziato l’importanza di queste misure per la circolazione e la sicurezza, assicurando che le modalità di applicazione saranno flessibili e concordate con gli enti locali e gli operatori del settore.
La riforma del Codice della Strada si sta discutendo in un contesto di proteste contro il nuovo Codice, soprannominato “Codice della Strage” da alcune associazioni e cittadini preoccupati che possa rappresentare un regresso per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile in Italia.
Perché è importante
La tutela dei siti UNESCO in Italia è una questione di importanza nazionale e internazionale. Le ZTL sono uno strumento per limitare l’impatto negativo del traffico veicolare, contribuendo alla conservazione delle aree di valore storico e culturale.
L’approccio dell’Italia riflette una crescente consapevolezza globale sull’importanza di proteggere i patrimoni culturali dall’eccesso di turismo e dall’urbanizzazione. La decisione di implementare ZTL in aree come la Costiera amalfitana e Venezia mostra un impegno verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale, nonché verso la preservazione dell’eredità culturale per le generazioni future.