J.P. Morgan Asset Management vede un euro conveniente dopo il forte calo su dollaro ma il caro energia frena il possibile recupero
Ci sono numerosi fattori a sostegno di un possibile apprezzamento dell’euro sono numerosi. L’Eurozona non applica più tassi di riferimento negativi e questo potrebbe incentivare un ritorno degli investitori ai mercati del debito. Il posizionamento al ribasso degli investitori nella moneta unica è verosimilmente eccessivo e le valutazioni sono estremamente basse. Tuttavia, con l’approssimarsi della stagione invernale, i prezzi dell’energia resteranno il fattore determinante per l’euro nel breve termine. Per consentire alla moneta unica di apprezzarsi, sarà prima necessario che i prezzi energetici calino e si mantengano al di sotto dei livelli visti durante il 2022.
SITUAZIONE DIFFICILE NELL’EUROZONA
Sono le indicazioni per gli investitori obbligazionari del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, che sottolinea come, dopo essersi fortemente deprezzato nei confronti del dollaro per tutto il 2022, l’euro si presenti ora conveniente nei confronti del biglietto verde, ma davanti al rincaro dei prezzi energetici risulta poco appetibile in ottica di investimento. L’Eurozona sta affrontando una situazione economica difficile, con la Bce obbligata a una politica monetaria aggressiva per frenare l’inflazione, mentre i consumatori sono messi alle strette dai rincari dei beni di prima necessità, come alimentari, affitti e riscaldamento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.