Il CEO di Twitter vende il suo “cimelio digitale” grazie a una tipologia di certificazione di possesso basata su blockchain
“Just setting up my twttr”. Era il 21 marzo del 2006 quando il CEO di Twitter Jack Dorsey pubblicò il suo primo “cinguettio”, lanciando così la piattaforma che in poco tempo sarebbe diventata uno dei social network più popolari del pianeta. Quindici anni dopo, il numero uno della società con sede a San Francisco ha messo in vendita il suo “cimelio digitale” firmandolo con un NFT, una tipologia di certificazione basata su blockchain, grazie al quale l’acquirente potrà rivendicarne il possesso.
just setting up my twttr
— jack (@jack) March 21, 2006
COME FUNZIONANO
Gli NFT (non fungible token) si basano sullo stesso principio dei Bitcoin e vengono utilizzati soprattutto per vendere arte digitale. Sono firme virtuali regolate su calcoli distribuiti in rete che hanno forza di contratti di acquisto. Una volta che un NFT viene legato a un insieme di bit, questo diventa immediatamente unico nel suo genere. Non importa quante copie esistano su internet dello stesso prodotto: chi è in possesso del relativo non fungible token può reclamare il possesso dell’originale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.