A metà mattina le azioni del club bianconero perdono quasi il 12%. La mancata qualificazione agli ottavi di finale della competizione europea fa sfumare introiti extra per 11 milioni di euro, più gli incassi al botteghino
Sconfitta clamorosamente sul campo, e ora anche in Borsa. Ieri sera la Juventus è uscita ufficialmente dalla Champions League, per effetto del 3-1 subito ai supplementari dal Psv Eindhoven, nonostante all’andata avesse vinto 2-1. Un’eliminazione dalla competizione europea che costa anche un forte ribasso a Piazza Affari. Oggi, a metà mattina, il titolo della società bianconera crolla e cede l’11,82%, a 2,57 euro.
SFUMATI 11 MILIONI DI EURO
La Champions League è la competizione che rende maggiormente al club che riescono a accedere alle fasi finali: la Juventus è uscita prima degli ottavi di finale, e proprio per questo oggi il mercato punisce il titolo. La Borsa, infatti, ‘prezza’ anche i mancati introiti che, nel caso della Champions, prevedono un premio da parte della Uefa di 11 milioni di euro per chi arriva proprio agli ottavi. Cifra a cui vanno sommati gli incassi dal botteghino allo stadio. Tutti ricavi extra ora sfumati per la Juve, così come per Milan, Atalanta e prima ancora per il Bologna. Delle 5 squadre italiane che quest’anno hanno partecipato alla Champions, infatti, solo l’Inter continua la sua corsa...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.