Tassi invariati e prossimo rialzo non in vista. L’azionario americano si muove sopra i minimi intorno alla parità, bene soprattutto i tecnologici anche sulla spinta delle buone trimestrali di Apple, Google e Microsoft
Nell’ultima riunione prima della pausa agostana il FOMC della Fed ha tenuto i tassi fermi in prossimità dello zero, ha riscontrato ulteriori progressi dell’economia nonostante la diffusione delle varianti del virus, ma ha anche affermato che non sta in alcun modo prendendo in considerazione un rialzo dei tassi di interesse. Il nostro approccio non è mai stato così trasparente. Non abbiamo ancora conseguito progressi sostanziali, e c’è ancora cammino da fare prima di arrivare a una decisione di aumentare i tassi, è l’indicazione inviata sia dal comunicato rilasciato dopo la riunione del FOMC che dalle parole pronunciate in conferenza stampa dal presidente della banca centrale Jerome Powell.
BUONA REAZIONE SOPRATTUTTO DEL NASDAQ
La reazione del mercato è stata particolarmente positiva per il Nasdaq, che notoriamente non gradisce tassi di interesse più alti che non premiano i titoli ‘growth’, anche sulla spinta della positiva tornata di trimestrali rilasciata dai big tech Apple, Google e Microsoft. Ma ancora di più ha apprezzato le indicazioni della Banca Centrale l’indice Russell 2000, che rappresenta le mid cap della Borsa di New York, che evidentemente apprezzano tassi di interesse che restano estremamente bassi e che consentono di cavalcare la ripresa facilitando l’accesso al credito. La Fed ha preso atto di “progressi” in direzione dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione, ma ha anche notato che i settori più colpiti dalla pandemia non si sono ancora “completamente ripresi”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.