Se l’andamento dell’economia finisse per mostrarsi in netto deterioramento, come si può temere per via dell’aumento dei dazi, potrebbe agire come una forza di richiamo alla ragione economica
L’esperienza dello scorso aprile con l’annuncio dei “dazi reciproci” ha dimostrato che persino le misure annunciate dall’amministrazione Trump più enfatiche (e che prendono in contropiede i mercati) possono essere ritirate il giorno dopo o posticipate a data da destinarsi. E’ questa una prima possibile spiegazione, secondo l’analisi di Alexis Bienvenu, Fund Manager di La Financière de L’Echiquier, dell’imperturbabilità dei mercati alle recenti dichiarazioni sui dazi del presidente USA.
GLI INVESTITORI ORA BADANO POCO ALLE DICHIARAZIONI DI TRUMP
“Gli investitori badano ormai poco alle dichiarazioni di Trump” sottolinea Bienvenu segnalando come il mercato azionario brasiliano sia arretrato di soltanto di qualche punto percentuale a seguito dell’annuncio a sorpresa di dazi al 50% (ma rimane stabile su base mensile). Stesso comportamento del mercato del rame statunitense, altrettanto minacciato da dazi al 50%. Le quotazioni incorporano attualmente solo una parte del sovraccosto locale dovuto a tali tasse riflettendo un’aspettativa per una non piena applicazione dell’imposta…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.