Di solito la moneta Usa si muove all’opposto di petrolio e altre materie prime, un’eccezione che dovrebbe rientrare ma il rischio è basso per i Paesi Emergenti, meno vulnerabili, e anche per l’Europa
Mentre Wall Street viaggia sui record storici con le altre borse globali al seguito a partire da Europa e Giappone, l’indice del dollaro contro le principali valute è in area 105, sotto i massimi recenti ma ben sopra i livelli pre-pandemia, e anche le principali commodity, dall’oro al petrolio fino al rame, esibiscono prezzi robusti, anche in questo caso sotto i picchi recenti ma ben sopra i livelli precedenti il 2020. Anche i rendimenti obbligazionari non sembrano stressati più di tanto da una Fed che fatica a trovare la quadra dei tagli, con il benchmark globale del Treasury a 10 anni che rende il 4,5%, a fronte di Fed Fund al 5,25-50%. Le correlazioni “classiche” sembrano saltate, a cominciare da quella normalmente invertita tra moneta USA e principali commodity, come da manuale nel 2014, quando la caduta del WTI da 100 a 45 dollari fece schizzare al rialzo di oltre 20 punti l’indice del biglietto verde.
UNA FORZA PARALLELA A QUELLA DELL’ECONOMIA USA
Siamo entrati in un nuovo paradigma tipo la “fine della Storia” ipotizzata (sbagliando) da Fukuyama dopo la fine della Guerra Fredda, oppure le cose sono destinate a riallinearsi presto alla normalità, con qualche inevitabile scossone sui mercati? Rispetto alle principali valute, dal 2021 il dollaro si è apprezzato di circa il 17% e solo dall’inizio di quest’anno è salito del 10% contro lo yen giapponese, di quasi l’8% sulla corona svedese e del 2% sul renminbi, nonostante lo stretto controllo della Cina sul cambio. La salita è in parallelo con quella dell’economia USA cresciuta sempre dal 2021 del 3,4% in media l’anno, più del doppio della velocità del 2006-2015 e del 70% superiore rispetto alle principali economie avanzate nei 13 anni precedenti la pandemia. La stretta antinflazione della Fed ha ovviamente aumentato l’appeal degli asset in dollari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.