Secondo gli analisti ci sarebbero ripercussioni sui Treasury e sul dollaro. A essere criticato è anche il momento scelto, con gli investitori che iniziano a dubitare delle performance dei mercati statunitensi
Gli analisti di Wall Street mettono in guardia il governo americano in merito alla nuova tassa Usa sugli investimenti stranieri. Si tratta della Sezione 899 della riforma fiscale voluta da Trump, in corso di approvazione al Congresso. La tassa, infatti, potrebbe finire per pesare sulla domanda di titoli del Tesoro e di dollaro. È quanto riporta il Financial Times secondo cui il provvedimento potrebbe colpire investitori, aziende statunitensi con proprietari stranieri e società internazionali con filiali negli Stati Uniti. Il che potrebbe potenzialmente frenare gli investimenti aziendali e favorire un ritiro dagli asset statunitensi.
LE STIME DELLA TASSA SUGLI INVESTIMENTI STRANIERI
La Sezione 899 del disegno di legge fiscale, già approvato la scorsa settimana dalla Camera, consentirebbe agli Stati Uniti di imporre tasse aggiuntive alle aziende e agli investitori provenienti da Paesi che Trump ritiene abbiano politiche fiscali punitive. Se approvata anche dal Senato, la tassa potrebbe generare 116 miliardi di dollari di tasse in 10 anni, secondo le stime del Congressional Budget Office…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.