L’estrema protesta delle famiglie cinesi che hanno deciso di non pagare le rate dei mutui per contestare la mancanza di aiuti del governo, concentrato sul salvataggio di Evergrande
La crisi del mercato immobiliare cinese ha innescato una serie di reazioni a catena fino a portare a un vero e proprio “sciopero dei mutui” in molte zone del Paese. In sostanza, come ultimo gesto di protesta verso un sistema finanziario e politico che non sta tutelando i cittadini, molte famiglie residenti in 22 città del Paese hanno smesso di pagare le rate del mutuo.
IL FONDO PER SALVARE EVERGRANDE
Una scelta che arriva dopo le proteste di centinaia di risparmiatori contro molte banche rurali cinesi, a loro volta in crisi di liquidità. I fondi governativi sono indirizzati verso i big del settore immobiliare, a cominciare da Evergrande, indebitata per circa 305 miliardi di dollari. La Banca centrale cinese sta mettendo a punto un fondo da 300 miliardi di yuan che, finanziando grandi progetti infrastrutturali, dovrebbe salvare Evergrande e le altre società immobiliari coinvolte…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.