Avvio in calo per i listini del Vecchio Continente che risentono dei dati sulla pandemia. Oggi Cdm su nuove misure anti Covid. Restano timori per l’aumento dell’inflazione con vendite sui Tbond
Le Borse europee aprono l’ultima settimana di febbraio sotto la parità, ma il mese si avvia ad una chiusura in positivo, soprattutto a Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P 500 in crescita del 5% nelle ultime tre settimane e con il Nasdaq a +6%. A Milano il Ftse Mib in apertura segna -0,76%, a Francoforte il Dax -0,91%, a Parigi il Cac 40 -0,68%, l’Ibex 35 a Madrid -0,73% e a Londra il Ftse 100 inizia le contrattazioni a -0,70%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,46%, in attesa della revoca dello stato di emergenza.
TIMORI DI INFLAZIONE
L’inflazione resta una tema caldo sui mercati, con l’attenzione degli investitori rivolta ancora sui rendimenti dei titoli di Stato Usa con i timori per un suo aumento, nonostante un lieve incremento dell’inflazione possa essere indicatore della ripresa economica. Il decennale americano ha fatto registrare un rialzo di 25 punti base nell’ultimo mese, con il rendimento che ha toccato i massimi da un anno. Tra gli analisti comunque prevale l’opinione che la reflazione resti, per ora, un rischio remoto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.