Generali Investments, in un commento di Thomas Hempell, spiega che il biglietto verde non ha beneficiato del rimbalzo dei mercati e ora si cerca protezione con euro, yen, franco svizzero
Il dollaro sembrava destinato a trarre vantaggio dai dazi imposti dagli Usa al resto del mondo, in quanto avrebbero potuto aumentare i flussi di capitale verso il biglietto verde come rifugio sicuro, compensando i costi più elevati delle importazioni. Questa dinamica aveva funzionato bene durante il primo mandato di Trump e in vista delle elezioni statunitensi del 2024, ma ora la situazione è cambiata drasticamente.
VENDITE SUI TREASURY SEGUITE DAL CALO CONTRO EURO
Lo sottolinea un commento di Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research di Generali Investments, spiegando che l’escalation delle preoccupazioni commerciali dall’insediamento di Trump ha coinciso con un calo del dollaro. Un segnale allarmante di una rapida erosione della fiducia nella valuta statunitense, rileva Hempell, è emerso quando l’intensificarsi della guerra dei dazi ha portato a una vendita massiccia dei Treasury Usa, con il maggiore aumento settimanale dei rendimenti a 10 anni dal 2001, e a un calo del dollaro, cifrato in una flessione del cambio con l’euro del 4% dal 2 aprile, il massimo in tre anni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.