A un anno dalla mini-crisi bancaria del 2023, i fondamentali delle banche europee sono migliorati e le loro obbligazioni hanno sovraperformato. Badis Chibani, analista di Neuberger Berman, spiega i motivi di questo successo
Il settore bancario si sta dimostrando come uno dei più performanti in tutta l’Eurozona. Quasi impensabile dopo il crollo di Credit Suisse a marzo 2023. Eppure è successo: dopo un periodo tumultuoso, lo scorso anno le banche europee hanno registrato i migliori risultati finanziari in oltre un decennio. Numeri positivi determinati dall’aumento dei ricavi dovuti al miglioramento dei margini, grazie ai molteplici aumenti dei tassi iniziati nella seconda metà del 2022.
ATTESA NORMALIZZAZIONE, CON BASE SOLIDA
“Fondamentalmente – spiega Badis Chibani, CFA, Senior Research Analyst di Neuberger Berman – il settore è passato da una fase di bassa redditività e limitata distribuzione di capitale a una fase in cui registra ritorni a due cifre sul capitale proprio, ampi coefficienti patrimoniali, la più solida qualità degli attivi della propria storia e una significativa distribuzione di ricavi attraverso il pagamento di dividendi e l’acquisto di azioni proprie. Anche nella prima metà del 2024, il settore è rimasto solido. Sebbene ci aspettiamo una normalizzazione dei fondamentali nel lungo periodo, è probabile che le banche europee mantengano una solida base”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.