La presidente della Bce, Christine Lagarde annuncia la stretta e chiude il Qe. Il primo rialzo dei tassi di 25 punti a luglio. Dopo settembre non sono esclusi ulteriori ritocchi. Guerra e incertezza pesano sulla ripresa
L’aumento dei tassi era atteso e la conferma arriva da meeting della Bce. A luglio il primo rialzo di 25 punti e poi altri 25 punti nella riunione di settembre. Deciso anche lo stop agli acquisti netti. A rendere necessario un intervento sui tassi è l’inflazione che a maggio “è nuovamente aumentata in modo significativo, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, anche a causa dell’impatto della guerra in Ucraina”, ha commentato la presidente della Bce, Christine Lagarde in conferenza stampa ad Amsterdam, precisando che l’inflazione “rimarrà indesideratamente alta per qualche tempo”.
INFLAZIONE OBIETTIVO 2%
La galoppata dei prezzi non sembra rallentare la sua corsa. “L’inflazione elevata è una sfida importante per tutti noi”, ha aggiunto la Lagarde. “Il Consiglio direttivo farà in modo che l’inflazione torni all’obiettivo del 2% nel medio termine”. Tra le cause principali dell’aumento dei prezzi c’è la guerra in Ucraina. “L’aggressione ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina continua a pesare sull’economia in Europa e oltre”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.