Konstantin Leidman (Wellington Management) illustra la strategia per ottenere il giusto equilibrio tra la tutela del portafoglio e un posizionamento orientato a cogliere le opportunità che possono emergere a seguito delle dislocazioni di mercato
Sui mercati globali continuano ad aleggiare numerosi rischi, tra cui le persistenti pressioni inflazionistiche, i timori geopolitici connessi all’invasione dell’Ucraina, le conseguenze del conflitto tra Cina e Taiwan e la crisi energetica in Europa. Secondo Konstantin Leidman, CFA, Fixed Income Portfolio Manager di Wellington Management, l’insieme di questi rischi si tradurrà, con ogni probabilità, in un periodo potenzialmente lungo caratterizzato da una crescita ridotta o perfino da una recessione. Tuttavia, probabilmente, non si materializzerà in una grave recessione globale.
INDIVIDUARE LE OPPORTUNITÀ
Concentrandosi sul segmento obbligazionario high yield, alla luce dell’instabilità geopolitica attuale e dell’impatto di una liquidità contenuta, il gestore non esclude imprevisti lungo il percorso. Tuttavia, il contesto attuale non sembra presagire un ciclo di default su larga scala, come invece anticipato dal mercato. “A mio parere” specifica Leidman “le proiezioni di default sembrano eccessivamente punitive, soprattutto tenendo conto che i fondamentali di credito per gli emittenti high yield europei restano invariati. Ritengo che il tasso di default cumulativo a 5 anni possa risultare in linea con la media storica, e questo si traduce nella presenza di opportunità negli emittenti high yield più solidi con livelli di prezzo allettanti”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.