In Europa produttori, lavoratori e consumatori sono colpiti di più per la politica di transizione forzata, in campo anche forze secolari come i nuovi stili di vita. Molte incertezze e opportunità di investimento
Questa volta l’epicentro è l’Europa nel suo cuore produttivo, vale a dire la Germania. L’ultima crisi importante dell’auto, causata nel 2008-2010 dalla grande crisi finanziaria e dalla recessione globale, aveva colpito più duramente l’America, dove i tre big avevano puntato tutto sui SUV, i primi ad essere sacrificati dai consumatori, a vantaggio degli europei (e dei giapponesi) che negli anni successivi inondarono il mercato USA di auto più piccole e meno assetate di benzina. La ciliegina sulla torta la mise nel 2011 quel geniaccio di Sergio Marchionne, che riuscì a comprarsi la Chrysler con i soldi del suo fondo pensione, con la benedizione di Obama, che grazie all’italo-canadese liberò il bilancio federale dall’onere del salvataggio della storica casa del Michigan, guadagnandoci pure.
LA CRISI COLPISCE L’EUROPA, MOLTE CONCAUSE
Oggi le vendite del vecchio continente vanno a picco, costringendo produttori come VW, Bmw e Mercedes a dolorosi tagli produttivi e chiusure di impianti, che non risparmiano Renault e Stellantis. La crisi attuale dell’auto, che ha fatto fare un tonfo alle immatricolazioni quest’estate praticamente azzerando quelle di veicoli elettrici, è il risultato di una serie di concause: il blocco logistico che ha interrotto le forniture di componenti, soprattutto chip, dovuto alla pandemia, una politica verde della Ue che ha puntato sul passaggio secco dai motori a combustione a quelli elettrici, gettando nell’incertezza produttori e consumatori, e un cambiamento secolare degli stili di vita, soprattutto delle generazioni più giovani, che sta cambiando radicalmente il paradigma consolidato da un secolo della mobilità personale, che metteva al centro dei desideri e delle aspirazioni proprio l’automobile, anche qui soprattutto in Europa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.